Le onde sismiche che si propagano nel sottosuolo vengo utilizzate dai ricercatori per esplorare la composizione di crosta e mantello della Terra. Giù, vicino al nucleo, ci sono patch in cui le onde sismiche rallentano a passo d'uomo. Una nuova ricerca dell'Università dello Utah ha scoperto che queste zone enigmatiche sono sorprendentemente stratificate.
Un nuovo studio ha scoperto che il campo magnetico generato da uno tsunami può essere rilevato pochi minuti prima delle variazioni del livello del mare e potrebbe migliorare gli avvisi per le onde giganti.
Gli studiosi hanno già trovato molti resoconti storici di aurore che, in passato, si sono spinte fino alle medie latitudini, durante particolari periodi di intensa attività solare. Ma ora si è scoperto che 41.000 anni fa, una perturbazione geomagnetica ha fatto vagare le aurore per secoli, fino all'equatore terrestre.
Gli elementi volatili sono i componenti principali dell'atmosfera, degli oceani e sostanze chiave per la vita sul nostro pianeta. Comprenderne l'origine è cruciale per capire come la Terra ha sviluppato un ambiente abitabile.
Utilizzando le osservazioni della sonda ICON (Ionospheric Connection Explorer) della NASA, gli scienziati sono riusciti a condurre le prime misurazioni dirette della dinamo presente a 96 chilometri sopra le nostre teste, a lungo teorizzata.
Sorprendentemente, il Sole potrebbe essere stato una delle principali fonti dell'acqua sulla Terra. Il vento solare, composto da particelle cariche provenienti dalla nostra stella, in gran parte costituite da ioni di idrogeno, avrebbe creato acqua in abbondanza sulla superficie degli asteroidi che, nelle prime fasi di formazione del Sistema Solare, colpirono pesantemente il pianeta.
Microrganismi vivi stanno uscendo dal loro habitat usuale, quelli congelati si stanno risvegliando a causa dello scongelamento del permafrost e dello scioglimento dei ghiacci con conseguenze in gran parte sconosciute. Cosa succederà nei prossimi anni?
Nelle montagne Wasatch degli Stati Uniti occidentali, sulle pendici sopra un lago alimentato da una sorgente, abita un organismo gigante che per migliaia di anni ha fatto da habitat a pianete e animali.
Un nuovo studio suggerisce che il rifornimento di fosforo, necessario per la vita sulla Terra, potrebbe avvenire tramite la polvere cosmica, nata dall'esplosione di supernove o alla fusione nucleare delle stelle.
Gli scienziati usano queste particelle subatomiche, create dai raggi cosmici che entrano nell'atmosfera terrestre, per mappare la struttura interna dei vulcani.
Un team guidato dal fisico Sébastien Merkel dell'Università di Lille in Francia, ha ricreato le condizioni di pressione che esistono nel nucleo esterno terrestre ed ha osservato la deformazione strutturale del ferro.
Quello a 751 chilometri di profondità è il terremoto più profondo che gli scienziati abbiano mai rilevato. È avvenuto nel mantello inferiore, dove i sismologi pensavano non si potessero generare terremoti.
L'espulsione di massa coronale è stata lanciata dal Sole il 2 novembre a seguito di un brillamento solare di classe M1.7, proveniente dalla regione attiva AR2891.
Utilizzando la letteratura antica e i dati moderni sulle aurore, gli scienziati hanno mappato il movimento della zona aurorale terrestre negli ultimi tre millenni.
Una nuova ricerca condotta da Rhett Butler, un geofisico dell'Università delle Hawaii presso la Manoa School of Ocean and Earth Science and Technology (SOEST), suggerisce che il nucleo interno "solido" della Terra include, in realtà, una gamma di liquidi, strutture morbide e dure che variano nei primi 240 chilometri più esterni.
Si chiama True Polar Wander (TPW) ed è il ribaltamento di un corpo solido attorno al proprio asse di rotazione. Secondo gli scienziati, sulla Terra si è verificato 84 milioni di anni fa, quando c'erano ancora i dinosauri.
Gli scienziati hanno previsto che, in futuro, l'ossigeno scarseggerà nell'atmosfera terrestre e questa tornerà ad essere ricca di metano come in origine.
Dopotutto, la magnetosfera terrestre non è completamente in balia del vento solare: mentre i bordi si increspano in una serie di onde energetiche, alcune inaspettatamente, tornano indietro e si fermano.