Due diversi terremoti avvenuti in luoghi vicini ma a distanza di 20 anni l'uno dall'altro, hanno rivelato cambiamenti che stanno avvenendo nel nucleo esterno della Terra, lo strato vorticoso di ferro liquido e nichel tra il mantello (la roccia sottostante la superficie) e il nucleo interno (lo strato più profondo).
L'indebolimento del campo magnetico nella regione South Atlantic Anomaly (SAA) ha portato gli scienziati a credere che avesse un ruolo nel processo di inversione ma ora si scopre che potrebbe non essere così.
Secondo gli scienziati della Foundation for Applied Molecular Evolution, l'acido ribonucleico (RNA) si forma spontaneamente sul vetro di lava basaltica.
L'atmosfera terrestre è composta principalmente da azoto, ossigeno e un po' di anidride carbonica ma i chimici hanno appena scoperto che c'è molto di più.
Questo tipo di onda attraversa la parte più esterna del nucleo esterno della Terra ogni sette anni e finora era completamente sconosciuta. La scoperta è stata presentata al Living Planet Symposium dell'ESA.
Per la prima volta, gli scienziati hanno esaminato una zona a velocità ultra-bassa (ULVZ). Queste enigmatiche sacche di roccia si trovano vicino al nucleo terrestre, a circa 3.000 chilometri sotto la superficie.
Quando il vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha'apai ha eruttato il 15 gennaio 2022, ha rilasciato onde d'urto atmosferiche, boom sonici e tsunami in tutto il mondo. Ora, gli scienziati stanno scoprendo che gli effetti hanno raggiunto anche lo spazio.
Un nuovo studio stravolge la visione convenzionale suggerendo che diverse forme di vita microbiche erano presenti sul nostro pianeta già 3,75 miliardi di anni fa.
Gli scienziati della Università della California di Los Angeles (UCLA) hanno scoperto una nuova fonte di elettroni super veloci ed energetici che piovono sulla Terra, un fenomeno che contribuisce alla colorata aurora boreale ma pone anche rischi per satelliti, veicoli spaziali e astronauti.
Nuovi modelli suggeriscono che un gas estremamente raro sta fuoriuscendo dal nucleo metallico della Terra.
L'interno della Terra non è una pila uniforme di strati. Nel profondo del mantello giacciono due colossali masse di materiale termochimico, all'incirca ai lati opposti del pianeta.
Il cambiamento climatico sta influenzando le regioni ghiacciate del pianeta e non solo. Gli scienziati stanno studiando i dati accolti nella terra, nell'atmosfera e nello spazio per avere un quadro più completo su un futuro potenzialmente catastrofico.
Una società pionieristica, Quaise, fondata da un team di ricercatori del MIT, ha l'audace obiettivo di immergersi nella crosta terrestre più di chiunque altro abbia finora per rendere l'energia geotermica accessibile a chiunque nel mondo.
Un cratere a forma di mezzaluna nel nord-est della Cina detiene il record come il più grande cratere da impatto sulla Terra formatosi negli ultimi 100.000 anni. Questo è anche il secondo cratere scoperto sul territorio cinese.
Il cambiamento climatico sta modificando il modo in cui l'acqua si deposita sulla Terra, con le aree più asciutte che diventano ancora più secche e le aree umide che diventano ancora più bagnate.
Catene montuose giganti, che rivaleggiavano in altezza con l'Himalaya, si estendevano per migliaia e migliaia di chilometri sulle linee di giunzione dei supercontinenti in fusione, miliardi di anni fa.
Gli scienziati ancora non hanno determinato se esiste o non esiste vita su Marte, o se è esistita in passato ma continuano a scoprire microrganismi in grado di sopravvivere nei luoghi più inospitali della Terra.
Gli scienziati ne hanno trovato traccia nelle profondità del ghiaccio in Groenlandia e in Antartide. Questo antico evento fu significativamente più grande di qualsiasi super-tempesta solare a noi nota finora.