Dopo cinque anni di osservazioni con un piccolo telescopio, gli scienziati sono sicuri di aver assistito alla morte di una stella divorata da un buco nero, un evento piuttosto raro soprattutto se la stella oppone resistenza!
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista The Astrophysical Journal.
Durante una fase di test per verificare le nuove capacità ad alta risoluzione, ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) ha catturato la migliore foto ottenuta finora di un sistema proto-planetario.
Questa incredibile e sorprendente immagine mostra dettagliatamente il disco di polveri che circonda HL Tau, una stella simile al Sole che si trova a circa 450 anni luce dalla Terra nella costellazione del Toro.
A partire da questo articolo, inizia una nuova collaborazione tra AliveUniverseImages e Paolo Berardi, un "astrofilo evoluto" (nonché un amico da lunga data) che ci racconterà in prima persona le sue esperienze osservative, svelandoci anche le implicazioni astrofisiche delle osservazioni fatte da lui e dai suoi amici/colleghi appassionati. In questo primo articolo ci racconta le sue osservazioni di una stella "nova nana".
Marco Di Lorenzo
Il 23 aprile scorso, il satellite della NASA Swift ha rilevato un'eccezionale sequenza di brillamenti stellari, i più caldi, forti e lunghi osservati da una nana rossa.
L'esplosione iniziale della serie è stata 10.000 volte più potente della più grande eruzione solare mai registrata.
Una nana bruna a soli 7,5 anni luce risulta essere la stella più fredda che si conosca.
L'eclissi, ossia il fenomeno astronomico che si verifica quando un corpo si interpone tra l'osservatore e una sorgente di luce, ha sempre affascinato l'essere umano.
Quelle più note coinvolgono la Luna e il Sole, decisamente suggestive.
Ma in realtà si possono creare circostanze in cui la sorgente di luce oscurata è una stella della volta celeste, magari una di quelle osservabili ad occhio nudo, che momentaneamente può scomparire dalla nostra vista.
Spetta al Very Large Telescope Interferometer (VLT) aver scovato, tra tutte le stelle, la più gigante tra le ipergiganti gialle conosciute finora.
Con un diametro oltre 1.300 volte quello del Sole, fa parte di un sistema binario, con una compagna così vicina tanto che le due stelle entrano in contatto durante le loro orbite.
E' decisamente un puzzle astronomico l'oggetto scoperto a 500 anni luce dal Sole dagli astrofisici dell'Università di Toronto.
Orbita vicino ad una giovane stella a circa 440 anni luce dal Sole e sta mettendo a dura prova le classificazioni dei corpi celesti che conosciamo.
Gli astronomi hanno individuato una grande cintura di asteroidi intorno alla stella Vega, la seconda stella più brillante del cielo notturno nell'emisfero boreale, nella costellazione della Lira.
Alla luce della nuova scoperta, Vega, che nel film Contact del 1997, diretto da Robert Zemeckis e tratto dall'omonimo romanzo di fantascienza di Carl Sagan, è fonte di un segnale contenente una trasmissione dati aliena, potrebbe effettivamente ospitare pianeti extrasolari nella sua zona abitabile.