Sarebbero apparse entro 180 milioni di anni dopo il Big Bang ma non sono state osservate direttamente: il loro effetto sull'idrogeno interstellare ha lasciato una firma che un gruppo di radioastronomi australiani è riuscito a rivelare per primo, peraltro con uno strumento relativamente piccolo ed economico! Le implicazioni della scoperta riguardano anche la natura della materia oscura.
Questi rack contengono gli hard disk zeppi di informazioni relative all'osservazione di due buchi neri effettuata lo scorso Aprile.
Questa è la prima antenna per alte frequenze del grande radiointerferometro SKA, presentata pochi giorni fa a Shijiazhuang, in Cina.
La realizzazione del grande progetto "Square Kilometer Array" è già iniziata nella sua prima fase e porrà sfide formidabili anche in termini di trasmissione, elaborazione e archiviazione dei dati raccolti.
L'uragano ha investito l'isola di Portorico e, come si temeva, ha danneggiato anche il radiotelescopio più famoso al mondo; le riparazioni richiederanno tempo.
Il celebre segnale "WOW", rivelato nel lontano 1977 e da alcuni attribuito agli alieni, era probabilmente dovuto all'emissione radio di una cometa che transitava in quella zona di cielo.
Lo SKA (Square kilometer Array) è un progetto ciclopico che prevede l’installazione di migliaia di antenne in Australia e Sud-Africa; in varie parti del mondo si stanno sperimentando le tecnologie da utilizzare e questo nuovo array per onde metriche, installato in Sardegna accanto alla parabola da 64m del Sardinia Radio Telescope (SRT), è un prototipo a livello nazionale con cui sperimentare tecnologie e tecniche di calibrazione che saranno impiegate negli “aperture array” di nuova generazione, primi fra tutti quelli a bassa frequenza dello Square Kilometre Array.
FAST (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope), il più grande radiotelescopio a singola antenna del mondo, ha iniziato domenica la ricerca di onde gravitazionali e l'ascolto di segnali provenienti da stelle, gallassie e forse da civiltà extraterrestri.
Operando solo ad un quarto delle sue capacità, il radiotelescopio MeerKAT, che si trova nella città di Carnarvon in Sud Africa, ha mostrato tutta la potenza di cui è capace sabato scorso, osservando ben 1.300 galassie un piccolo angolo dell'Universo, di cui solo 70 erano conosciute.
Il nome sta per "Telescopio Sferico di 500m di Apertura" ed è il più grande radiotelescopio a singola antenna al mondo; sta per aprire il suo gigantesco occhio tra le colline di Guizhou, nel sud della Cina.