Secondo l'astronomo J. Craig Wheeler dell'Università del Texas la famosa Betelgeuse, la seconda stella più luminosa della costellazione di Orione, potrebbe aver avuto una compagna poi cannibalizzata durante la fase di espansione che l'ha portata a diventare la supergigante che vediamo oggi.
Spetta al Very Large Telescope Interferometer (VLT) aver scovato, tra tutte le stelle, la più gigante tra le ipergiganti gialle conosciute finora.
Con un diametro oltre 1.300 volte quello del Sole, fa parte di un sistema binario, con una compagna così vicina tanto che le due stelle entrano in contatto durante le loro orbite.
Betelgeuse, la supergigante rossa più luminosa e vicino alla Terra, nella costellazione di Orione, sta per diventare una supernova.
Il telescopio spaziale Herschel dell'Agenzia Spaziale ESA ha rilevato la formazione di diversi archi a forma di scudo, intorno alla stella, che potrebbero entrare in collisione con un muro di polvere e detriti.