Sulla Terra, il team di ricercatori ha studiato le Grandi Province Ignee (LIP, acronimo di Large Igneous Province), enormi depositi di roccia magmatica sparsi in tutto il mondo. Si formano quando la crosta terrestre si apre o perché le placche tettoniche divergono o quando i pennacchi del mantello risalgono in superficie. Durante la formazione di una LIP, tonnellate di gas serra vengono rilasciati nell'atmosfera, alterando drasticamente il clima. La formazione dura in genere circa cinque milioni di anni e ha impatti importanti sull'ambiente. Il processo devastante potrebbe anche essere collegato a più eventi di estinzione di massa rispetto a quelli generati da comete o asteroidi che hanno colpito la superficie terrestre.
Studiare questa storia sul nostro mondo è complicato perché la tettonica a placche ridisegna continuamente il paesaggio. Ma anche se l'attuale superficie terrestre ha solo circa 500 milioni di anni, i geologi sono stati in grado di scoprire i resti di LIP sepolti in profondità nella crosta.
Secondo la ricerca, pubblicata di recente su The Planetary Science Journal, le singole LIP sembrano essere casuali. Non esiste cioè un motivo che possa innescare la formazione di più LIP insieme ma possono accadere entro un milione di anni l'una dall'altra, che è più breve della durata dell'impatto di uno solo evento. Inoltre, presumibilmente, un singolo evento di formazione di LIP non altera permanentemente il sistema climatico, perché la Terra ha sperimentato la formazione di diverse Grandi Province Ignee e, fortunatamente, ha ancora un clima stabile. Tuttavia, una singola formazione può aumentare drasticamente la temperatura dell'atmosfera attraverso l'effetto serra.
E su Venere?
Più eventi di formazione LIP simultanei possono distruggere completamente un pianeta.
Se troppi gas serra fuoriescono nell'atmosfera, si può innescare un "effetto fuga". E se l'atmosfera intrappola troppo calore, gli oceani iniziano ad evaporare. Con più acqua nell'atmosfera, il calore intrappolato aumenta ancora, riscaldando ulteriormente gli oceani. Il ciclo va avanti all'infinito, portando infine alla "morte termica" di un mondo temperato.
Ovviamente la Terra ha evitato questo destino ma solo per miracolo, secondo la ricerca. Se si fossero formati troppi LIP contemporaneamente, il nostro clima avrebbe potuto diventare eccessivo. Forse allora questo è quello che è successo al nostro pianeta gemello, Venere, dove l'attività vulcanica sarebbe stata molto attiva in passato (e forse lo è tutt'ora).
Se Venere avesse sperimentato troppi LIP contemporaneamente, si sarebbe potuto innescare quell'effetto serra incontrollato che oggi rende il mondo inospitale.
Con il crescente interesse per Venere e le sonde spaziali che nel prossimo futuro esploreranno il pianeta, la verità potrebbe emergere presto.