Aggiornamento delle ore 15 del 23: sulla base di 26 osservazioni effettuate in 48 ore, il massimo avvicinamento è avvenuto alle ore 00:17 in Italia, con una distanza geocentrica di 43220 (±160) km. Pochi istanti prima, Gianluca Masi, ha immortalato 2020 UF3 usando il Virtual Telescope "Elena", come mostrato qui sotto. Peraltro, come racconta l'autore, si è trattato dell'oggetto più veloce mai osservato da questo telescopio, con un moto apparente di circa 2° al minuto!

2020 UF3 picture

Credits: Gianluca Masi / Virtual Telescope - Processing: Marco Di Lorenzo

 Aggiornamento delle ore 20 del 22: l'oggetto è stato aggiunto nel pomeriggio su cneos, con dati simili a quelli di NEODyS e MPC (del resto, il database di osservazioni è lo stesso). Aggiornata l'immagine di apertura, con la traiettoria geocentrica a intervalli di 1 ora; l'orbita lunare è in grigio, la direzione del moto della terra è data dalla freccia blu mentre quella gialla punta verso il Sole. Aggiunta, più sotto, anche l'immagine dell'orbita.

 Ieri, alle 4 ora italiana, c'è stato il passaggio di un asteroide neanche tanto piccolo a soli 45500 km dal centro della Terra, di cui abbiamo parlato a più riprese. Neanche il tempo di riprendere il respiro e, nelle ultime ore, è stato preannunciato un altro incontro simile, sia per distanza che per caratteristiche dell'oggetto. Si tratta di 2020 UF3, avvistato Martedì scorso dal telescopio robotico Pan-STARRS-1 a Haleakala (isole Hawaii), poco dopo le ore 14 in Italia, quando era intorno alla magnitudine 22. La notizia per ora è circolata solo sul Forum Minor Planets Mailing List (MPML) ma l'oggetto non appare ancora nella pagina ufficiale CNEOS dedicata ai passaggi ravvicinati di NASA/JPL e, stranamente, neanche nella pagina "Scout" dedicata ad oggetti da poco avvistati e senza ancora una designazione definitiva. Tuttavia, il sito italiano NEODyS-2 (collegato a ESA e all'università di Pisa) ne riporta già i parametri orbitali, sebbene ancora approssimativi perchè basati su solo 12 osservazioni ottiche che, esclusa la prima, sono state effettuate nella giornata di ieri.

2020 UF3 elem NeoDys

2020 UF3 approcci NeoDys

Tabelle dei parametri orbitali e degli approcci da parte di 2020 UF3, riportata stamane su NEODyS-2

 Come si vede, l'oggetto ha un'orbita con semiasse maggiore (e quindi un periodo) molto vicino a quello terrestre, come già accade per il suddetto 2020 UA; anche le dimensioni stimate sono simili (6-13 metri), mentre inclinazione ed eccentricità orbitale sono decisamente più alte; questo implica una velocità maggiore rispetto a noi e il fatto che l'oggetto incroci addirittura l'orbita di Mercurio, con cui avrà in effetti una serie di incontri ravvicinati a partire dal 2066 (seconda tabella qui sopra). L'oggetto deve esserci passato vicino anche negli ultimi anni e lo farà ancora nel 2059; c'è anche la possibilità che succeda prima, nel 2039/2040. Il passaggio odierno avverrà 16 minuti dopo mezzanotte ora italiana, a una distanza dal centro della Terra di 43220±50 km (sempre intervallo di confidenza del 90%); si tratta tutto sommato un valore già piuttosto preciso e che differisce dalla quota dei satelliti geostazionari di poche centinaia di km!

2020 UF2 orb

In blu e giallo, l'orbita e posizione di 2020 UF3 nel sistema solare interno. - Credits: MPC/IAU

 Naturalmente, ci saranno ulteriori aggiornamenti appena l'oggetto uscirà anche sul sito cneos e appena  ci saranno ulteriori osservazioni...