Un team di ricercatori del Center for Star and Planet Formation dell'Università di Copenaghen, in collaborazione con i colleghi dell'Université de Paris, dell'ETH di Zurigo e dell'Università di Berna, ha trovato prove che la maggior parte dell'acqua che costituiva un antico oceano globale su Marte proveniva dai meteoriti di condrite ricchi di carbonio, provenienti dal Sistema Solare esterno.
Grazie alle osservazioni della sonda europea Mars Express, gli scienziati hanno scoperto che i modelli delle nuvole marziane sono sorprendente simili ai terrestri e ricordano quelli delle regioni tropicali del nostro pianeta.
Il nuovo panorama dal Greenheugh Pediment, ripreso l'altro ieri da Curiosity nella direzione della Gediz Valley
Alcune delle incredibili rocce che Curiosity sta incontrando in questi giorni sul "Greenheugh Pediment".
La prima crosta marziana potrebbe essere stata più complessa di quanto ritenuto finora e forse, simile alla crosta originale del nostro pianeta.
Gli scienziati sono ormai concordi che Marte era un posto accogliente, caldo e umido, in un lontano passato. Ora, hanno trovato prove di un vasto oceano esistente sulla superficie del Pianeta Rosso circa 3,5 miliardi di anni fa.
Nel mese dedicato ai morti, la NASA anticipa sull'imminente spegnimento del lander, ormai in cronico deficit energetico...
Un accordo formale, siglato il 19 ottobre tra la NASA e ESA, stabilisce i prossimi step per restituire campioni di Marte sulla Terra.
Contrariamente alle previsioni, il lander è sopravvissuto alla tempesta di polvere e ha riacceso anche il sismometro!