NEOWISE (Near-Earth Object Wide-field Infrared Survey Explorer) era stato lanciato il 14 dicembre 2009 per scandagliare l'universo infrarosso con un telescopio raffreddato criogenicamente. Nel febbraio 2011, esaurito l'idrogeno di raffreddamento, venne messo in ibernazione. Alla fine del 2013, però, WISE è uscito dal letargo ed è stato rinominato NEOWISE, proprio allo scopo di dare la caccia agli oggetti NEO che incrociano la Terra. Questa nuova missione è andata avanti fino allo scorso 31 luglio, poi il satellite è stato "decommissionato" perchè l'orbita si stava rapidamente abbassando, accelerata dall'intensa attività solare. NEOWISE è rientrato sull'Oceano Indiano alle 1:49 italiane e, in base alla mappa mostrata in apertura sulla destra. si è disintegrato non lontano dalla costa nord-orientale dell'Australia.
Nella prima fase nominale della missione, WISE ha esaminato l'intero cielo in quattro bande di lunghezza d'onda infrarossa (3.4, 4.6, 12 e 22 μm), scoprendo tra l'altro la galassia più luminosa dell'universo (oltre 300000 miliardi di soli) ed escludendo quasi del tutto l'esistenza di un Pianeta X nascosto nelle più remote zone del nostro sistema solare. NEOWISE ha anche scoperto milioni di buchi neri e studiato le sfuggenti nane brune e le nane Y, la classe più fredda di stelle, con temperature dell'ordine di 300 K. Senza refrigerante, però, il telescopio cominciò a riscaldarsi, raggiungendo i -200°C e la sua stessa emissione infrarossa minacciò di coprire la debole radiazione da oggetti distanti miliardi di anni luce. Tuttavia, per lo studio degli asteroidi NEO, il sensore da 4 Mpixel si è rivelato ancora utile ed efficiente.
Credits: NASA/JPL-Caltech - Processing: Marco Di Lorenzo
Solo 6 giorni dopo essere tornato al lavoro, il 29 dicembre 2013 NEOWISE scoprì il suo primo asteroide potenzialmente pericoloso, 2013 YP139. Nella figura qui sopra, i punti rossi mostrano l'asteroid in movimento nel cielo e l'inserto ne mostra una vista ingrandita. Il sofisticato software della missione ha individuato l'oggetto in movimento su uno sfondo di stelle fisse. su un campo ampio circa 1,5°.
Grazie alla misura della radiazione termica, NEOWISE ha fornito una stima diretta delle dimensioni di oltre 1850 NEO, aiutandoci a comprendere meglio i nostri vicini più prossimi nel sistema solare. A febbraio 2024, NEOWISE aveva effettuato più di 1,5 milioni di misurazioni a infrarossi su quasi 44000 oggetti del sistema solare, tra cui 1571 NEO e 282 comete. Tra le sue scoperte, anche la spettacolare cometa NEOWISE del 2020 che ha preso da lei il nome.
Credits: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona - Processing: Marco Di Lorenzo
Adesso si guarda al successore di WISE, il satellite NEO Surveyor, rappresentato qui sopra e il cui lancio è attualmente previsto nella prima metà del 2028. Esso sarà il primo veicolo spaziale creato appositamente per trovare un gran numero di asteroidi e comete pericolosi e verrà strategicamente posizionato nel punto di librazione L1 tra Terra e Sole.