La navicella è decollata alle 9:05 GMT del 14 luglio con un razzo Launch Vehicle Mark-3 (LVM3) dal Satish Dhawan Space Center, sull'isola costiera di Sriharikota. Le riprese in diretta sono state piuttosto suggestive e hanno mostrato tutta la potenza del vettore a tre stadi con i due booster laterali, anche se sono mancate quasi del tutto le "riprese in soggettiva" fatte con telecamere a bordo. Circa 16 minuti dopo il decollo, Chandrayaan-3 si è separata dall'LVM3 come previsto ed è entrata in un'orbita ellittica attorno alla Terra, destinata nei prossimi giorni ad allungarsi progressivamente tramite spinte consecutive al perigeo, fino a diventare un'orbita di trasferimento lunare (si veda la figura sottostante).
Crediti:ISRO
L'Indian Space Research Organization (ISRO) ha dichiarato che tutte le operazioni sono avvenute con successo. “Congratulazioni India. Chandrayaan-3 ha iniziato il suo viaggio verso la Luna ", ha detto il direttore dell'ISRO Sreedhara Panicker Somanath subito dopo il dispiegamento. "Auguriamo tutto il meglio alla navicella spaziale Chandrayaan per il suo viaggio verso la Luna".
Se il resto della missione si svolgerà come previsto, l'India diventerà presto il quarto paese dopo gli Stati Uniti, l'ex Unione Sovietica e la Cina ad atterrare sulla Luna.
La missione
Chandrayaan-3, che in Hindi significa "viaggio verso la Luna", ricalca la precedente Chandrayaan-2, in cui l’orbiter si era inserito correttamente in orbita lunare ma, a causa di un problema del software, il lander Vikram si era schiantato sulla superficie.
Costituita da un modulo di propulsione da 2148 chilogrammi, da un altro lander Vikram 1752 chilogrammi e dal piccolo rover Pragyan 26 chilogrammi, il trio di veicoli spaziali sarà prossimamente impegnato in un viaggio di tre settimane a basso consumo di carburante. L'arrivo è previsto per il 5 agosto.
Rendering artistico del lander Vikram e dal piccolo rover Pragyan che ne discende su un'apposita rampa. - Credits: ISRO
Una volta in orbita lunare, verrà rilasciato il modulo di propulsione che porterà Vikram e Pragyan a 100 chilometri sopra il sito di atterraggio. Quindi, il lander inizierà una discesa autonoma, prevista per il 23 o 24 agosto, verso l'area target vicino al polo sud. La zona prescelta è di 4 per 2,5 chilometri, centrata a 69,37 di latitudine sud e 32,35 di longitudine est, abbastanza vicino al luogo scelto dai Russi per l'allunaggio di Luna-25.
L'ISRO ha scelto il sito di atterraggio utilizzando fotografie e dati ad alta risoluzione dall'orbiter Chandrayaan-2 e dal Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA. Il polo sud lunare è diventato un luogo particolarmente attraente per rilanciare la conquista della Luna: qui, i crateri perennemente in ombra, potrebbero conservare importanti serbatoi d'acqua essenziali come risorsa in situ per la futura esplorazione.
Dopo l'allunaggio, il lander Vikram schiererà il rover Pragyan a sei ruote tramite una rampa.
Il duo a energia solare effettuerà una serie di esperimenti scientifici per la durata di un giorno lunare (che equivale a 14 giorni terrestri), nel sito di atterraggio. Senza unità di riscaldamento a radioisotopi, non ci si aspetta che il veicolo spaziale possa sopravviva al freddo intenso della successiva notte lunare.
Gli strumenti a bordo del lander, del rover e del modulo di propulsione - Credits: ISRO/Astrospace.it - Processing: Marco Di Lorenzo
I tre obiettivi principali della missione sono atterrare in sicurezza sulla superficie lunare, raccogliere dati e condurre una serie di esperimenti scientifici per saperne di più sulla composizione del nostro satellite.
Vikram trasporta sette carichi scientifici, tra cui uno strumento per misurare il plasma nell'ambiente lunare, uno spettrometro alfa, un modulo LIBS (Laser Induced Breakdown Spectroscope) e lo Spectro-polarimetry of Habitable Planetary Earth (SHAPE) per studiare il misure spettrali e polarimetriche della Terra dall'orbita lunare.
Il lander rileverà l'attività sismiche per fornire indizi sulla struttura interna della Luna e misurerà la densità e le variazioni del plasma. Misurerà anche la temperatura del suolo a circa 10 centimetri sotto la superficie durante il giorno lunare e contribuirà ad affinare la rilevazione della distanza tra la Terra e la Luna utilizzando un retroriflettore fornito dalla NASA.
La missione un costo relativamente modesto di 6 miliardi di rupie (circa 65 milioni di euro). Il suo successo sarebbe una spinta per le crescenti ambizioni dell'India di esplorazione spaziale a basso costo in un periodo in cui molte nazioni stanno gareggiando per stabilire una presenza a lungo termine sulla Luna.
Si è trattato del 102esimo lancio orbitale del 2023, il quinto per l'India, tutti di successo. Il secondo volo quest'anno del lanciatore LVM-3 (conosciuto anche come GSLV Mk.3)