Credit: NASA, ESA, M. Kornmesser
Per la prima volta gli astronomi sono stati in grado di osservare il colore di un pianeta extrasolare nelle lunghezze d'onda della luce visibile: la sua atmosfera è di un affascinante profondo blu cobalto.
Il pianeta è HD 189733b a soli 63 anni luce dalla Terra: secondo gli scienziati, piogge di vetro e venti superveloci creerebbero questa colorazione a noi tanto familiare.
Osservazioni precedenti avevano già rilevato dispersione di luce blu sul pianeta ma grazie allo spettrografo (Space Telescope Imaging Spectrograph STIS) del telescopio spaziale della NASA Hubble è stato possibile analizzare le variazioni di colore, ossia le variazioni di luce, del pianeta prima, durante e dopo il passaggio dietro la sua stella.
Gli astronomi hanno misurato la sua luce riflessa, o albedo, notando che quando il pianeta scivola dietro la stella e la sua luce riflessa viene bloccata, quella mancante è proprio nelle lunghezze d'onda del colore blu.
L'albedo di HD 189733b varia tra 0,4 ± 0,12 mentre quello della Terra è circa 0,4. Così, visto da lontano HD 189733b ricorda molto il nostro pianeta ("Pale Blue Dot") ma le similitudini tra i due finiscono qui.
Su questo mondo alieno la temperatura diurna è di circa 1.000 Celsius e la sua atmosfera turbolenta è dominata da piogge di vetro e venti da 7.000 chilometri orari.
Il suo colore blu, quindi, non ha origine da grandi distese d'acqua ed oceani tropicali come sulla Terra ma da sistemi nuvolosi contenenti particelle di silicato che, con le alte temperature, possono condensare in vere e proprie gocce di vetro.
HD 189733b è stato scoperto nel 2005.
Orbita in 2,2 giorni terrestri a soli 4,6 milioni di chilometri dalla sua stella madre, una nana gialla di un sistema binario nella costellazione della Volpetta, così vicino tanto da essere gravitazionalmente bloccato: mostra alla stella sempre la stessa faccia per cui un lato sarà sempre in luce e l'altro eternamente al buio.
HD 189733b è un "hot Jupiter", ossia un pianeta gioviano caldo (un pianeta extrasolare con una massa simile a quella di Giove ma che a differenza di Giove, orbita molto vicino al suo astro). E' sempre stato molto studiato proprio per la sua natura bizzarra ed esotica, nonché la sua relativa vicinanza.
Nel 2007, il Telescopio Spaziale Spitzer della NASA aveva misurato la luce infrarossa, o calore, dal pianeta.
I dati ottenuti permisero di creare una delle prime mappe di temperatura per un pianeta extrasolare.
La mappa mostra che le differenze di temperatura tra il lato diurno e quello notturno sono di circa 260 gradi Celsius. Questo divario termico causerebbe forti venti che vanno dal lato in luce verso il lato in ombra perenne.
Lo studio, guidato da Tom Evans dell'Università di Oxford, Regno Unito, verrà pubblicato sul numero del 1 agosto della rivista Astrophysical Journal Letters.
Source SPACE.com: All about our solar system, outer space and exploration.
Maggiori informazioni: The deep blue color of HD 189733b: albedo measurements with HST/STIS at visible wavelengths