In base alle osservazioni raccolte dall'agenzia americana NORAD, la quota della stazione cinese è improvvisamente scesa di quasi 88 km in meno di 40 ore, a metà settimana. Il tasso di decadimento orbitale è aumentato di conseguenza a causa del maggiore attrito atmosferico mentre l'eccentricità non ha subito una variazione apprezzabile, segno che c'è stata una articolata manovra con almeno due accensioni prolungate dei razzi. Non ci sono comunicazioni ufficiali ma la spiegazione più plausibile è che sia stato effettuato un deliberato de-boost, in vista forse di un rientro controllato nell'atmosfera; questo eviterebbe di ripetere l'esperienza di rientro incontrollato del predecessore Tiangong-1, precipitato con apprensione nell'Oceano Pacifico lo scorso 2 aprile come tutti ricorderanno.
Clamorosamente, per ora sembra che nessun sito specializzato si sia accorto del cambiamento. Ricordiamo che il lancio di Tiangong-2 è avvenuto il 15 settembre del 2016 e che il primo ed unico equipaggio umano l'ha raggiunta due mesi dopo sulla Shenzhou 11; da allora la stazione è disabitata e l'anno scorso sono stati effettuati ripetuti esperimenti di aggancio e rifornimanto automatici con il veicolo Tianzhou-1. Tiangong-2 dovrebbe assomigliare molto al modulo Tianhe, il cuore della prima grande stazione spaziale cinese (Tiangong-3), da realizzare a partire dal prossimo anno.
Per ulteriori dettagli e futuri aggiornamenti, come sempre, si rimanda al Mission Log.
https://it.wikipedia.org/wiki/Tiangong_2