Questa immagine mostra le ultime due fasi della missione Cassini: le "Ring-grazing orbit" in grigio a sinistra e la fase "Grand Finale" in azzurro più a destra.
Crediti: NASA/JPL-Caltech
Alle 12:00 circa, la Cassini ha acceso il suo motore principale per circa sei secondi per poi chiudere il coperchio come precauzione circa mezz'ora prima di attraversare il piano degli anelli.
"Ci sono voluti anni di pianificazione ma ora che siamo finalmente qui, tutta la squadra Cassini è entusiasta di cominciare a studiare i dati provenienti da queste orbite", ha detto Linda Spilker, scienziato al JPL,
"Questo è un momento straordinario di quello che è già stato un viaggio emozionante".
Una vista ravvicinata sull'esagono di Saturno nei filtri rosso, verde e blu, ripresa dalla Cassini il 3 dicembre 2016 da una distanza approssimativa di 555mila chilometri dal pianeta.
La composizione è stata qui migliorata ed ingrandita del doppio.
Questa immagine e quella in apertura sono disponibili in full-size nella nostra gallery.
Crediti: NASA/JPL-Caltech - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today
Questo primo passaggio era più che altro focalizzato sulla manovra di per sé ma le prossime orbite offriranno le migliori viste di tutta la missione delle regioni esterne degli anelli e le piccole lune.
Ciascuna delle prossime orbite durerà un settimana: il successivo passaggio sul bordo degli anelli è previsto per l'11 dicembre. Ce ne saranno 22 in tutto, fino al 22 aprile 2017, quando l'ultimo fly-by attorno a Titano rimodellerà la traiettoria della Cassini spingendola ad attraversare il vuoto tra il pianeta ed il suo anello più interno.