Nel corso delle procedure di attracco del 12 agosto 2014, l'ATV ha collaudato l'esperimento Laser Infrared Imaging Sensors (LIRIS): la camera ad infrarossi è stata attivata circa due ore e mezza prima quando il veicolo si trovava a 3.500 metri dalla ISS.

LIRIS include un lidar (acronimo dall'inglese Light Detection and Ranging), che concettualmente è una tecnica di telerilevamento simile ai radar ma utilizza un impulso laser per determinare la distanza di un oggetto o di una superficie, raccogliendo dati 3D ad alta risoluzione. Il lidar registra anche la quantità di luce riflessa, fornendo indizi sul tipo di materiale che sta scansionando.

Nella composizione in apertura, l'immagine a sinistra mostra, tramite colori arbitrari, la distanza di ogni elemento della ISS rispetto all'ATV (ossia a LIRIS): il modulo di servizio al quale stava attraccando il veicolo è mostrato in verde ed era ad una distanza di 30 metri; mentre la Soyuz, in giallo, era 15 metri più lontano. Il traliccio principale della ISS è rappresentato in porpora ed era a 40 metri.
L'immagine a destra è stata creata con gli stessi dati ma mostra la quantità di luce riflessa da ogni punto.

LIRIS, sviluppato dalla Airbus Defence and Space, con la compagnia tedesca Jena-Optronik che ha fornito il lidar e la francese Sodern le camere infrarosse, un domani potrà eseguire rendezvous automatizzati lontano dalla Terra, per esempio nell'orbita di Marte.

Maggiori informazioni:
http://www.esa.int/Our_Activities/Human_Spaceflight/ATV/ATV_views_Space_Station_as_never_before