AR2192

Elaborazione di M. Di Lorenzo - Courtesy of NASA/SDO and the HMI science team

Il gruppo è stato tenuto sotto controllo dalla sonda giapponese Hinode, lanciata il 23 settembre del 2006 per studiare il comportamento magnetico della nostra stella, e dalle osservazioni terrestri del National Astronomical Observatory of Japan (NAOJ).

Qui sotto il percorso della macchia tra il 18 e il 24 ottobre 2014.

AR2192 - Hinode

Credit: Solar Flare Telescope of the Solar Observatory/NAOJ

A metà novembre, la rotazione del Sole ha portato il gruppo AR2192 di nuovo in vista sul lato est.

Le macchie solari appaiono scure perché sono zone in cui la temperatura è "inferiore" a quella circostante, dove i forti campi magnetici ostacolano i processi di convezione che trasportano il calore generato nel centro del Sole verso la superficie. Sono proprio questi forti campi magneti a causare i "flare" (brillamenti), enormi esplosioni che si verificano nell'atmosfera del Sole.
Hinode misura accuratamente i campi magnetici sulla superficie solare per comprendere il meccanismo delle eruzioni solari.

L'immagine in apertura mostra AR2192 ripresa il 24 ottobre 2014 in luce bianca a sinistra e una mappa dei campi magnetici della stessa, a destra.

Qui sotto una vista analoga ripresa da Hinode il 15 novembre 2014.

AR2192 - Hinode

Credit: "Hinode"(NAOJ/JAXA)

Normalmente, quando si verifica un flare, le particelle cariche ad alta energia raggiungono la Terra causando tempeste geomagnetiche. Tuttavia, nel mese di ottobre, nonostante questo mostro fosse proprio davanti a noi, abbiamo assistito a diversi brillamenti che hanno prodotto disturbi sulle comunicazioni radio su vasta scala ma nessuno accompagnato da importanti espulsioni di massa coronale (CME).

Questo fatto curioso è al momento sotto esame.
Una possibilità è che il campo magnetico nell'atmosfera superiore del Sole fosse così forte da sopprimere l'eruzione di particelle cariche.

Appare chiaro che l'evoluzione delle macchie solari necessità ancora molti studi.

Press release:
http://hinode.nao.ac.jp/news/141119Sun_Spot/index_e.shtml